Voci di Pace, domenica 20 febbraio 2022 h. 20.45

Testi, Musiche e meditazioni per lo sviluppo e la giustizia sociale
a favore della pace

Nella giornata internazionale indetta dalle Nazioni Unite per la Giustizia Sociale si è svolta nel Tempio di San Lorenzo una serata di letture, musiche e meditazioni sui temi della Pace e dei diritti universali.
L’organizzazione di questa serata ha delle radici profonde, era stata pensata due anni fa in occasione del passaggio a Vicenza della Marcia Mondiale per la pace. Vari gruppi e movimenti si erano impegnati per realizzare un momento di riflessione con una particolare attenzione alla collaborazione tra religioni. A causa della pandemia non fu possibile organizzarla e per circa due anni le idee sono rimaste sulla carta senza una realizzazione concreta.

L’incontro è stato partecipato da 150 persone, con una buona presenza di giovani. Un gruppo di 8 lettori ha proposto testi particolarmente rilevanti per i temi della pace e dei diritti sociali. La band Musicipio, con tre cantanti, ha accompagnato con brani musicali del repertorio contemporaneo rock la serata. Grazie all’impegno del Centro Culturale San Paolo, del Movimento dei Focolari e del Progetto Mazao, è stato possibile riattivare le collaborazioni e organizzare la serata.
L’incontro si è aperto con una preghiera Baha’i rivolta al comune Dio per l’unità del genere umano. E’ seguita una meditazione del gruppo buddista Zen di Vicenza che ha permesso a tutti di entrare nell’atmosfera di meditazione per riflettere sul valore della pace interiore.

Successivamente, i giovani di Marostica hanno presentato un testo sui muri: elementi di divisione, frattura e spesso di violenza da considerare per capire cosa si deve affrontare per costruire rapporti di fraternità. Per superare i muri si deve spiccare il volo, abbattere l’indifferenza, costruire legami di pace, concetti ben espressi dal brano musicale I believe I can fly (credo che posso volare).

L’incontro ha poi presentato tre brani di premi Nobel per la pace: Rigoberta Menchu, Madre Teresa di Calcutta e Martin Luther King. Questi testimoni autorevoli della pace e della fraternità sono stati presenti con i loro testi carichi di impegno, speranza e tenace ricerca della pace e della giustizia sociale. Ad ogni testo è seguito un brano musicale con differenti accenti: la tensione a vivere per un’umanità più solidale.

Nell’ultima parte della serata sono stati presentati i testi di Chiara Lubich sulla famiglia, di don Tonino Bello sul cammino di pace e di Papa Francesco sull’ambiente e la fraternità. L’ultimo testo, fortemente centrato sul grido dell’umanità, ha portato tutti a riflettere sulla tensione verso l’assoluto, verso un Dio comune che può renderci fratelli per poter vivere rispettando la dignità di tutti i popoli e dell’ambiente.

Al termine dell’incontro, come momento di unità tra le religioni, è stato letto assieme a rappresentanti dell’Islam (COREIS), Bahá’ì, chiese ortodosse e metodiste l’appello delle religioni alla pace proposto nel 1986 da Papa Giovanni Paolo II e poi ripreso nel 2016 da papa Francesco ad Assisi. Con questo gesto si voleva confermare il comune impegno a tendere verso un Dio comune per affrontare e superare le tensioni e i conflitti che minacciano la pace tra le nazioni. Erano presenti il presidente del S.A.E, Don Gianluca Padovan per il dialogo ecumenico e interreligioso della Diocesi di Vicenza, il pastore Ollearo, padre Veniamin. Avevano assicurato la loro preghiera e vicinanza, anche se non in presenza, il Rabbino di Verona e Vicenza, Padre Dalibor e Padre Roman.

La serata è stata un momento per ripartire e superare il difficile periodo che stiamo vivendo mettendo al centro dell’attenzione la Pace, necessaria urgentemente oggi per evitare i conflitti in atto e in divenire, oltre che assicurare i diritti di chi si trova ai margini e non ha voce.

Tutti possono contribuire a migliorare la nostra sensibilità su questi temi e in particolare le religioni possano dare un contributo essenziale. Per questo motivo la serata è stata realizzata con il contributo tutti i rappresentanti delle varie religioni presenti nel territorio vicentino.

Alcune impressioni della serata:

  • Tra gli elementi da migliorare per future edizioni sono stati suggerite le proposte di letture riguardanti testimoni della contemporaneità e una maggiore rilevanza di testi non cristiani.
  • Il monaco buddista che ha introdotto la meditazione sottolineava che la guerra inizia dentro di noi, dalla mente e dal cuore. Dagli scritti Bahá’ì: “Quando viene un pensiero di guerra, opponetegli un più forte pensiero di pace. Un pensiero d’ odio deve essere distrutto da un più potente pensiero d’ amore…”
  • Il rappresentante della COREIS scrive:” Che l’unico Dio possa renderci saldi nella fede, nella preghiera e ci perdoni”.
  • Un Haiku composto durante la serata:

             Cuore di pace  Gioisci sempre lieto   A prescindere…

Ascolto del cuore

           Voci, canti, preghiere  

          Che fanno vibrare le corde del cuore

           E lasciano semi di pace.          Grazie!      

Informazioni: uno@focolarivicenza.it

Musiche e testi

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