In ascolto di un sogno, a servizio di una Profezia: fraternità e mondo unito

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Domenica 31 marzo si è svolta la giornata: In ascolto di un sogno, a servizio di una Profezia.

In ricordo dell’annivesario della morte di Chiara Lubich, domenica 31 marzo al cinema teatro S. Pietro di Montecchio Maggiore sono stati proposti momenti di approfondimento coinvolgendo giovani, adulti e bambini che hanno raccontato come i sogni legati a un mondo più unito e fraterno si stanno realizzando nel territorio vicentino e non solo. Dialogo, intercultura e fraternità i principali motivi che orientano l’agire di singoli e gruppi che vogliono realizzare un mondo più unito.

All’incontro hanno partecipato 250 persone provenienti da tutta la provincia di Vicenza. Il pomeriggio è stato animato da una band di giovani che hanno proposto brani musicali sul tema del sogno e dell’impegno per la fraternità.

La Voce dei Berici sintetizza così i contenuti della giornata: “Tante le riflessioni che sono state proposte e tante le fasce d’età coinvolte: dai ragazzi più giovani che hanno presentato le aizoni portate avanti in linea con Fao e l’obiettivo “Fame Zero” entro il 2030 e la lettura di testi del 18enne vicentino Marco Amato Bettiol, mancato nel 2010, con una menomazione nei movimenti e nel linguaggio , ma dalla grande anima; dalla presentazione di esperienze di solidarietà e reciprocità in Kenya da parte da parte dei Focolari a quella di scelte e azioni dedicate all’ambiente e a tematiche scottanti, come i Pfas.

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VoceBerici 070419

 

 

 

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