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XVI Giornata del dialogo Islamico Cristiano
27 Ottobre 2017 @ 20:00
Giornata del dialogo Islamico Cristiano
Conflitti, dialogo, pace
Incontro presso
Centro culturale islamico ettawba
Venerdì 27 ottobre 2017 ore 20
Vicenza – via della Vecchia ferriera, 167
L’incontro è organizzato anche con la collaborazione della Confraternita dei Muridi
Confraternita dei Muridi
La Muridiyya è una delle più diffuse confraternite islamiche; è estesa
soprattutto inSenegal, dove gran parte della popolazione musulmana (il
94 % dei senegalesi) appartiene a tre confraternite: due importate (la
Qādiriyya e la Tijāniyya) e una autoctona, laMuridiyya appunto.
Quest’ultima riunisce un terzo dei senegalesi, principalmente di
etniaWolof. Contrariamente alle altre, questa confraternita non deve
la sua denominazione al suo fondatore, ma alla parola araba murīd (che
può essere tradotta in italiano con il termine “discepolo” o
“aspirante”) che indica ogni discepolo che aspira ad una iniziazione
sulla “Via” e si impegna totalmente al seguito di un maestro.
Sorse in seguito alla predicazione del maestro Aḥmed b. Muḥammad Ḥabīb
Allāh, conosciuto come Amadu Bamba Mbacké, nato a Mbacké-Baol il 1850.
Amadu Bamba visse l’epoca difficile caratterizzata dal crollo dei
regni Wolof. Con l’aiuto di un vecchio nobile guerriero tutto dedito
alla sua educazione Amadu Bamba, nacque, si sviluppò e fu organizzata
la confraternita dei Muridi. I discepoli erano organizzati in unità di
lavoro per la coltivazione, prima di tutto del miglio e poi delle
arachidi. Il loro numero aumentò rapidamente.La particolarità del
muridismo consiste nella santificazione del lavoro che ha un ruolo
importante quanto quello della preghiera. “Prega come se tu dovessi
morire domani e lavora come se tu dovessi vivere per sempre. »( Amadu
Bamba)
Morì il 19 luglio 1927. A Touba (oggi città santa) voleva costruire
il suo centro e una grandemoschea. Secondo il suo desiderio, fu
sepolto a Touba, e oggi la sua tomba è meta di pellegrinaggi. Tutti i
muridi si riuniscono ogni anno per il grande pellegrinaggio (detto il
grande Magal) a Touba dove pregano nella grande moschea, sulla tomba
del Fondatore.
La Grande Moschea di Touba (Senegal)
I giovani discepoli vengono messi in comunità di lavoro agricolo in
comunità dette daara (dall’arabodāʾirat, “cerchio”) sotto la direzione
di un Maestro spirituale: Il marabutto. Ogni senegalese fa riferimento
a un marabutto per tutta la vita.
A partire dall’indipendenza del Senegal, la confraternita Muridiyya è
diventata influente nella vita politica di questo Paese, come l’altra
grande confraternita della Tijāniyya. Nessun uomo politico, deputato o
presidente, può essere eletto se non è riconosciuto dai Maestri della
confraternita.
Muridi in Italia – Il 75% degli immigrati in Italia provenienti dal
continente africano appartiene alla confraternita Muride e conserva
forti legami con le proprie radici. Queste comunità sono
caratterizzate da solidarietà, mutuo-soccorso e condivisione dei beni,
valori che, insieme all’etica del lavoro, fanno la forza
dell’emigrazione senegalese. La vita di gruppo e gli incontri festosi
di rito mettono in luce il loro attaccamento ai costumi e alla cultura
tradizionale. I marabutti effettuano visite in Italia per raccogliere
offerte e per offrire benedizioni ai fedeli accentuando in questo modo
i legami con la terra madre. Alcuni immigrati, riescono a tornare a
Touba durante il Grand Maggal, il grande pellegrinaggio annuale in
ricordo di Ahmadou Bamba