Vita e impegno della Comunità di Valdagno
Provvidenza, condivisione, amore ai fratelli
Centuplo del Vangelo: Avevo dato 100 euro a Beppino diacono per i suoi poveri, mettendo a posto delle vecchie carte ho trovato in una fattura 150 euro di rimborso dei giorni non usufruiti quando con Filippo siamo stati in montagna e siamo tornati prima perchè lui stava male. Sono passati quasi 4 anni…. Ho pensato che non era giusto tenerli e ho dato anche quelli per Beppino. Gli ho telefonato per raccontargli il fatto e entrambi abbiamo gioito e lodato il Signore per averci dato la possibilità di metter in pratica il Vangelo.
Vicino a chi affronta la malattia
Un’esperienza della Mariapoli 2019
MARIAPOLI 2019
All’ultimo giorno della Mariapoli di Fiera di Primiero ci hanno chiesto di sintetizzare l’esperienza di quei giorni in una parola: ho scritto: “DONO” . Per me è stato un dono grande innanzitutto poter partecipare e condividere l’esperienza con mio marito
Un dono è stato l’aiuto di questa grande famiglia, che ci ha concretamente permesso di essere presenti
Un dono le persone conosciute, anche solo per un po’. Un dono tangibile l’unità che si respirava, frutto di tanti piccoli e grandi sì, frutto di un Amore più grande
E un dono inaspettato la bellezza del paesaggio e della natura del posto!
Ero partita contro voglia e abbastanza in ansia per tante incognite: avevamo solo pochi giorni di ferie e io avevo proposto di passarli in Mariapoli, senza avere avuto il tempo per informarmi bene sul programma, l’organizzazione, la spesa …, avevo solo pensato alla necessità di fare una “ricarica” e mi pareva bello farla insieme. Avevo dato la mia disponibilità per qualche lavoro anche per poter pagare un po’ meno, ma a dire la verità ero pure stanca e bisognosa di riposo; inoltre non sapevo in che cosa consistesse questa mansione e quanto tempo mi potesse impegnare…lasciavo solo mio marito in una delle sue prime Mariapoli?
Nell’ultima settimana era stata data la precedenza ai paesi stranieri, quindi con chi avrei potuto lasciarlo se ero occupata?…E soprattutto: avevamo avuto diverse spese e a fine mese restava ancora poco a disposizione. Dentro di me ho pensato: ”Signore, abbiamo scelto te, ti abbiamo messo al primo posto, nonostante tutto, aiutaci tu! ”ma a dir la verità mi pareva impossibile e non ci ho tanto creduto.
Una volta arrivati, ho aperto la busta datami da Antonio, e consegnata a lui dalla nostra comunità locale, e ho trovato proprio l’importo che serviva per darmi tranquillità…come avevo potuto dubitare della Sua Parola: …”il resto vi verrà dato in sovrappiù”? Temevo poi che Stefano non si sentisse a proprio agio, invece ho visto che cercava anche lui, alle prime armi con il Vangelo Vissuto, di essere accogliente e di dare la propria disponibilità per accompagnare nelle passeggiate in quota (venerdì sono stati in 200 a salire sulla funivia del Rosetta e alla sera era proprio distrutto)ma anche di sostenermi nel mio servizio all’oratorio.
Mi sono così ulteriormente rasserenata e la mia anima iniziava già a sciogliersi al calore dell’amore scambievole…mi sentivo più aperta e disposta ad accogliere le persone ma anche ciò che ho potuto ascoltare nei vari momenti.
Eravamo felici! La sera del concerto del Gen Rosso abbiamo proprio gustato la gioia di condividere tra noi e con gli altri la musica e un momento di svago!
Ho sperimentato la Sua presenza e il Suo Amore Immenso che si curava anche delle piccole cose: il nostro alloggio, prezioso “rifugio” (in tutti i sensi!!); la partecipazione alla messa (lunedì sera ho proprio avuto la sensazione che ci volesse presenti a tutti costi, perché alla mattina ne avevamo perse 3, e mai avremo pensato di arrivare all’oratorio alla sera giusti per l’Eucarestia!); la foto con Emmaus, la presidente del Movimento dei Focolari: al mattino non mi era parso il caso di avvicinarmi a lei per uno scatto sul luogo dell’inaugurazione alla via dedicata a Chiara Lubich, per cui avevo rinunciato.
Quando arriviamo a Mezzano dove eravamo alloggiati, ce la troviamo lì per il pranzo, nella stanza vicina!.. Al rientro a casa, ho sperimentato di riuscire per un po’ a vivere “in alto”, in una dimensione diversa, sentivo di non essere sola ma portavo con me tutti e tutto l’amore di tutti, come una scia di Paradiso, e mi veniva facile quasi naturale amare tutti, amare per primi, amare il nemico.
Filippine, realtà ed esperienze
Valdagno, Mercoledì 7 novembre ore 20.30 presso sala video Chiesa di S. Gaetano.
Una serata per conoscere la realtà delle Filippine con epserienze, notizie e dialogo.
Serata organizzata dalla comunità di Valdagno con la presenza di Giorgio Vencato.
Info: m.luisaparlato@libero.it
Un lutto che genera solidarietà
Il marito di Gabriella, Filippo, ci ha lasciato da poco. E’ nato al cielo, come ci dice Gabriella, il 16 dicembre 2016 dopo aver raggiunto il traguardo dei 77 anni. Gabriella e la sua famiglia hanno toccato con mano la forza della preghiera che li ha sostenuto in questo periodo doloroso. “Senza la preghiera palafitta saremmo sprofondati”.
Continua Gabriella: “La nostra croce è sempre stata sostenuta dai tanti Cirenei che si sono alternati con l’amore concreto e ci hanno fatto capire la bellezza di appartenere a una grande famiglia che Chiara ci ha insegnato ad amare e conoscere. Questo ci ha aiutato ad essere ‘la casa sulla roccia’ e l’esempio per tanti… Mi è sembrato di vivere un grande mosaico dove ogni tassello è andato al posto giusto; anche il funerale è stato gioioso e le offert raccolte sono state per i poveri dell’Opera”
Le offerte raccolte sono state donate all’AMU (Associazione per Un Mondo Unito) che le ha destinate a sostegno delle attività produttive familiari in Burundi, attraverso le cooperative di risparmio e credito. Si tratta di attività che rafforzano la fiducia e la condivisione dei bisogni tra coloro che partecipano. La comunità Burundese ha ringraziato ricordando Filippo con affetto e riconoscenza.
Adozioni a distanza
Questa opportunità è possibile anche per coloro che si trovano in pensione.
16 Luglio – Festa del Patto
“Ci si sforzava di vivere il nulla di noi perché Egli vivesse in noi. E anche il nulla di noi perché Egli trionfasse in noi”.
Un giorno del 1949 (16 luglio), su questo nulla, alla S. Comunione, amata e riscoperta come vincolo d’unità, Chiara Lubich e Igino Giordani hanno chiesto a Gesù di unire, come Lui sapeva, le loro anime, stipularono così un patto di unità forte, dove tutto confluise e tutto riparte .
Sperimentarono così una grazia tutta speciale, significava diventare cellula viva del Corpo Mistico di Cristo, essere Gesù, divinizzati.
Per ricordare questo momento, il 16 luglio 2016, giorno del Patto e festa della Madonna del Carmelo, le comunità locali di Schio-Thiene e Valdagno si sono ritrovate (60 persone circa) sulle verdeggianti colline di Monte di Malo, ospitati in modo speciali a casa di Teresio e Flavia.
E’ stata celebrata l’Eucaristia, nella quale Don Lorenzo ci ha fatto dono di alcune note di storia della Madonna del Carmelo e rivissuto insieme il giorno del Patto, Gesù in me e negli altri, rafforzando così fra noi questa unità a vivere l’Ideale con decisione , non perdere la meta: il fratello.
Al termine c’è stato un momento di festa in cui si è condiviso ciò che ciascuno ha portato, creando così lo spirito di famiglia.
Il movimento dei focolari è concretamente presente in vari modi nella Vallata dell’Agno, dal comune di Recoaro Terme a Trissino.
E’ nato negli anni 60/70 da un gruppo di persone venute a contatto con il movimento e raggruppa tutti quelli/e che ne hanno conosciuto o desiderano conoscere la spiritualità di Chiara Lubich, per costruire l’unità in tutti i rapporti umani nel rispetto reciproco e nella fraternità, secondo lo Spirito del Vangelo. Ad essa aderiscono persone di vari gradi di impegno e coinvolgimento, aperta a tutti e attenta alle richieste di ogni realtà sia sociale che religiosa; a progetti che interessano il territorio (spaziano ad ampio raggio), collaborando ad iniziative di cooperazione internazionale.
Durante l’anno vengono programmati incontri fissi con lo scopo di ravvivare la conoscenza reciproca e mantenere vivo lo spirito di famiglia fra tutti.
Vita e impegno della Comunità di Valdagno
Giugno 2015
Mariapoli di Recoaro Terme
Alla Mariapoli di Recoaro Terme hanno partecipato più di 500 persone metà stabili nei vari alberghi e metà pendolari, quest’ultimi abitanti nelle vicine località. Essendo stata una Mariapoli aperta a tutti, i cui temi spaziavano nei vari mondi sociali e culturali, le serate sono state estremamente seguite e partecipate anche da altri abitanti di Recoaro.
La disponibilità e la collaborazione della Parrocchia e dell’amministrazione comunale è stata fondamentale per il regolare svolgimento degli incontri, infatti sono stati messi a disposizione il bel teatro comunale e altri locali pubblici più il verde pubblico per fare festa, la chiesa per la S.Messa, l’oratorio per i giovani…
Maggio 2015
In occasione della Mariapoli che si svolgeva a Recoaro, a Spagnago, presso il salone parrocchiale, si è svolto un momento di festa con una semplice cena. Tutti hanno cercato di invitare persone nuove e nel mezzo della festa è stato proposto un filmato che spiegava cos’è una Mariapoli e alcune immagini ed esperienze della prima Mariapoli a Fiera di Primiero negli anni ’50. Questo ci ha dato la possibilità di invitare le persone a partecipare, e la risposta è stata molto positiva.
Dicembre 2014
Per fare famiglia e non dimenticare nessuno, per farci gli auguri di Natale, è stata fatta una cena preceduta da una S. Messa in suffragio dei nostri aderenti defunti, li abbiamo ricordati uno ad uno con una certa commozione per la loro vita che ci risuonava nel cuore.
Sono stati invitati i parenti a partecipare sia al rito che alla cena. Alla S. Messa eravamo più di 100 e circa 80 alla cena. La festa conviviale ci ha dato l’opportunità di proiettare un DVD che illustrava esperienze di vita del cammino attuale del Movimento dei Focolari nel mondo.
Giugno 2014
A Cerealto, un paese in collina vicino a Valdagno, è stata fatta un’uscita della comunità, invitando amici e conoscenti a portare qualcosa da mangiare e poi condividere tutti insieme il pranzo del mezzogiorno.
Nel pomeriggio è stata fatta una caccia al tesoro fra le varie età, momento divertente e di unità. Abbiamo terminato la giornata con la S. Messa celebrata da don Efrem che ha sigillato questa giornata speciale.
Febbraio 2014
Cena sociale con cooperazione internazionale per sostenere il progetto nelle Filippine di Giorgio Vencato, un popo missionario di Valdagno, che sta costruendo un forno per fare il pane.
Ottobre 2013
Gita a Loppiano, citta della fraternità. Un paese vicino a Incisa Val d’Arno in provincia di Firenze, dove persone di tanti paesi e varie culture vivono insieme chi alcuni mesi, chi alcuni anni, costruendo e consolidando lo spirito di fraternità, mettendo in pratica la Parola di Dio in tutti i rapporti della vita quotidiana.
Estate 2013
Nel 2013 si è concretizzata una Festa della Culture con la partecipazione di vari popoli, Serbia, Moldavia, Ucraina, India con stand gastronomici, e altri, con la presenza di circa 500 persone nella bellissima cornice del Parco “La Favorita” di Valdagno. E’ stato un cammino iniziato nel Gennaio 2012 con l’iniziativa di don Gianluca Padovan della parrocchia del centro di Valdagno: