Scuoletta di Loppiano luglio 2017
Dal 30 luglio al 5 agosto si è svolta a Loppiano la scuola per impegnati e giovani MPMD e Gens. Nei 5 giorni vissuti assieme abbiamo visto questi giovani, come loro stessi hanno detto “arrivare in un modo e partire trasformati”. Erano 265 i partecipanti, di cui 30 sacerdoti e 25 seminaristi. Presente anche un vescovo dalle Filippine (diocesi di Cebu) accompagnato da 3 sacerdoti. Tra i giovani alcuni erano al primo contatti con l’Ideale. C’erano tanti di diverse Nazioni dell’est Europa, tra cui un bel gruppo per la prima volta dell’Ucraina e dell’Ungheria. Un contributo essenziale lo hanno dato gli impegnati dei vari Movimenti diocesani, un’ottantina. Erano presenti 10 lingue e più di 20 Nazioni. Abbiamo avuto una serata con le pope ed i popi della scuola, un pomeriggio con il Gen verde, un altro con Sophia, con Economia di Comunione…. oltre la visita alle varie realtà della cittadella. L’incontro con le pope ed i popi è stato speciale, per la condivisione che ne è nata e che è proseguita nei giorni dopo – anche con la serata nel “popi bar” con danze, canzoni e tante belle chiacchierate.
Anche i più nuovi erano molto presi dalle meditazioni: i 4 punti cardini della spiritualità, Dio Amore (e arte di amare), Gesù in mezzo, unità e Gesù abbandonato, Maria.
Molto sentita l’Adorazione fatta alla Theotokos conclusasi con il patto dell’amore scambievole, dichiarandosi di essere pronti a dare la vita l’uno per l’altro.
In un incontro fatto con i sacerdoti abbiamo costatato la loro gioia per l’esperienza che fanno di incarnare il Carisma nelle loro parrocchie, ma anche la speranza che presto i loro confratelli focolarini o volontari possano fare un’esperienza simile.
Della nostra zona sono andati Elisa che ha accompagnato 4 ragazze con don Mariano Cocco Lasta, Adriana , Gabriele e M.Teresa per dare una mano .
Adriana: una grande speranza perchè ho visto tanti bellissimi giovani, belli fuori e dentro, che hanno l’ ideale e lo vivono meglio di me…. questa speranza mi ha confortato e dato la spinta a impegnarmi di più per testimoniare ad altri giovani la bellezza del Vangelo
La presenza di tanti giovani sacerdoti e seminaristi che “ rinfrescheranno” la Chiesa; la presenza di un Vescovo filippino venuto per “imparare”, come ha detto lui, mi ha colpito molto.
Con M. Teresa e sopratutto con Gabriele ci siamo conosciuti di più e sento che il rapporto è cambiato, ha fatto un salto di qualità! Tutto questo frutto del patto di amore reciproco fatto durante la veglia: forte, emozionante e vero.
Elisa: Alla scuoletta di Loppiano ho riscoperto la grandezza dell’ideale, grazie all’amore scambievole e a Gesù in mezzo a noi. Le ragazze che sono venute con me per la prima volta, le ho viste prese dentro e conquistate da questo amore, grazie anche alla presenza del nostro parroco Don Mariano che ci ha accompagnato e ha saputo essere amore in modo semplice e concreto verso tutte così che tra noi si è stabilito l’amore reciproco alimentato da piccole attenzioni le une verso le altre. La cosa che mi rimane di più della scuoletta è il patto durante l’adorazione.
La presenza dei sacerdoti e seminaristi è stata preziosa, una presenza di Maria.
M.Teresa: E’ stata una settimana vissuta nell’amore e con la presenza di Gesù in mezzo costruita con tutti sopratutto con la segreteria e con Adriana e Gabriele. Li ho proprio visto che non importa cosa fai o chi sei, importa essere nell’amore per amare chi ti passa accanto, così costruisci rapporti, relazioni che poi restano fissati in Dio. Magari tanti di quei giovani non li rivedrò più ma resta se io li ho amati e quello è un legame che resta per l’eternità. Mi ritorna spesso in mente una frase di Chiara Lubich dove ci esorta a che nessuno ci passi accanto invano. Con Adriana e con Gabriele siamo cresciuti nell’amore reciproco cercando di tenere Gesù tra noi, ma devo dire che Gabriele è stato una scoperta meravigliosa. Sapevo che era molto concreto nell’amore verso gli altri, ma vederlo così ” bambino evangelico” mi ha commosso, perchè lui non parlava ma amava concretamente con i “muscoli” come diceva Chiara. Lui ha fatto il Taxista per tutti e a tutte le ore.
Invito postGMG-1
La scuola post-GMG va dalla sera del 31 luglio al mattino del 5 agosto; è un’ esperienza di incontro di giovani di tutto il mondo, dopo la veglia della GMG.
E’ aperta a tutti i giovani dai 16 anni in su; per info rivolgersi a Bepi e Claudia Possia.
bepiclaudia@gmail.com
In continuità con l’incontro del 2014 “Come ri-evangelizzare gli adulti alla vita di fede?”, con la presenza del Vescovo Beniamino Pizziol, dove abbiamo potuto presentare attraverso piccole esperienze vissute, come l’incontro con Dio Amore, trasforma la vita delle persone si svolgerà sabato 30 gennaio dalle ore 15 alle 18, a Villa San Carlo (Costabissara) un incontro dal titolo: “[Dal]la parola all’adulto”, per farci sperimentare come la nostra fede di adulti si alimenta e continuamente si confronta con la luce della Parola.
Dopo un primo momento insieme, ci sarà il lavoro in Atelier, e cioè è chiesto “di accompagnare un gruppetto di massimo 15-20 persone ad incontrare la Parola con le modalità specifiche che solitamente vivete nelle vostre parrocchie, associazioni e movimenti. Non si tratta di spiegare o di mostrare ad altri, ma di incontrare insieme la Parola viva.
La parola che ci guiderà è la parabola del Padre Misericordioso visto il tema di quest’anno giubilare e la vicinanza al tempo quaresimale nell’anno liturgico C”.
per informazioni Bepi e Claudia Possia: bepiclaudia@gmail.com
___________________________________________________________________
ONDERLAND 3-5 GENNAIO 2016 – VALLO TORINESE
Ci sembra di poter dire che è stato un mini congresso, per l’intensità dei contenuti e dei rapporti.
Eravamo circa una quarantina di cui 9 di Vicenza e se il numero era esiguo (poco più di una ventina i giovani), è stata un’opportunità per crescere nella conoscenza e nel dialogo. Gli adulti facevano solo da supporto per gli aspetti concreti (pasti, logistica…).
Nella prima mattina il tema “Interculturalità e dialogo interreligioso, uno sguardo sul mondo: profughi, rifugiati…” condotto da Roberto Catalano, con i suoi 28 anni di esperienza in India, e Daniela Bignone che ha trascorso 23 anni in Pakistan e autrice del libro “Oltre il velo”. Nel pomeriggio, Luca Fiorani collaboratore di Ecoone, ci ha presentato la “Laudato sii” parlando dell’ambiente e stili di vita con la sua competenza di scienziato.
La seconda mattina, “Affettività nelle varie sfumature dell’oggi . Visione cristiana dell’amore” con i relatori don Paolo Zago e Fabrizio Fracchia. Si avvertiva tanta attenzione e interesse, come pure gioia e allegria anche nei giochi.
A conclusione, nel pomeriggio, Sameiro e Marco della Segreteria centrale dei Movimenti Parrocchiale e Diocesano, ci hanno parlato del post GMG in Slovacchia, che si sta preparando con la collaborazione con i Centri delle realtà giovanili dell’Opera.
Claudia e Bepi
Alcune impressioni dei partecipanti
Per me è stata una bella esperienza di unità. Ho sperimentato tanta semplicità, un clima di famiglia, naturale e soprannaturale insieme, anche per il fatto che veniva questa volta con me mio fratello. Non erano tanto i ragazzi di Vallo che hanno preparato qualcosa per noi, ma abbiamo costruito quest’esperienza tutti insieme. Da Vicenza siamo partiti in sette con Bepi e Claudia che come due angeli custodi con tanto amore concreto ci hanno accompagnato. Con qualcuno dei ragazzi ci conoscevamo di più e così è stata un’occasione per approfondire il nostro rapporto, con qualcuno non ci conoscevamo ed è stata una bellissima opportunità. Ho sperimentato la libertà che dà l’amore e che ancora una volta s’avvera quella frase di Gesù: “dove due o tre sono riuniti nel mio nome io sono in mezzo a loro”. Ho sentito poi lì a Vallo una grazia speciale, la presenza di M.Orsola che ci accompagna che rivive nell’amore accogliente di questa comunità di Vallo soprattutto verso i giovani. In questi due giorni ci sono state occasioni anche per riflettere e crescere umanamente alla luce della fede su temi quali l’intercultura, l’ambiente, l’affettività. (Elisa)
Grazie a voi. La prima mattina non ho partecipato ma mi hanno detto che si è parlato di intercultura, ma a partire dalla propria esperienza di vita e questo è un di più. Poi Luca Fiorani parlando dell’ambiente mi ha fatto vedere con una visione positiva questa tema, che prima non avevo. E oggi il tema molto forte dell’amore. Alla fine di quest’esperienza mi è venuta in mente un racconto di un rabbino che diceva che una persona cercava le chiavi di casa per entrare, le cercava fuori, per terra là dove c’era la luce. Voi di Vallo siete questa luce, ci avete dato qui a Vallo questa luce. Grazie! (Giovanni)
Nella società della mobilità e del digitale, non si può negare che, in tante parti del mondo stia venendo meno la centralità della parrocchia. Eppure negli ultimi anni è cresciuta una nuova coscienza del valore di essa, «la Chiesa stessa che vive in mezzo alle case dei suoi figli e delle sue figlie». Sì, perché «non è principalmente una struttura, un territorio, un edificio; è piuttosto la “famiglia di Dio» (Giovanni Paolo II, Christifideles Laici, 26).
Questa anche la scommessa per il Movimento parrocchiale, espressione del Movimento dei Focolari nella Chiesa locale.
Info:
Movimento parrocchiale